Case popolari, ferraresi meno favoriti. Rivolta della Lega
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cronaca
Ferrara È di nuovo battaglia sui requisiti per l’accesso alle graduatorie delle case popolari dopo la decisione della regione Emilia Romagna di modificare il regolamento considerando, in particolare, il requisito della residenza o dell’attività lavorativa da almeno tre anni in Emilia Romagna ancora un requisito di accesso che però non potrà più essere utilizzato dai Comuni per attribuire punteggi aggiuntivi in graduatoria. «Un enorme passo indietro», è la valutazione del Comune di Ferrara che in questi anni ha sempre rivendicato il criterio della residenzialità storica anche in Tribunale, che aveva peraltro bocciato le regole leghiste. Dovrà ora passare in commissione e poi in aula la delibera della Giunta regionale, ma ha subito scatenato reazioni. Se applicata infatti porterà inevitabilmente alla modifica delle graduatorie che nei comuni regolano i sistemi di assegnazione.
«La decisione della Regione di annullare il valore aggiunto della residenzialità storica per l’accesso alle case popolari è un enorme passo indietro nella garanzia dei diritti ai cittadini – ha detto il sindaco Alan Fabbri – Valorizzare chi, da........
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