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La disinformazione russa prende di mira l’Unione europea

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thursday

Mentre la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina continua, vengono svelate sempre più frequentemente le campagne di disinformazione orchestrate dal Cremlino in tutta Europa. A settembre, un consorzio di media europei ha fatto trapelare le registrazioni delle operazioni della Social design agency, una società con sede a Mosca che avrebbe guidato la propaganda della Russia. La Federazione conduce campagne di disinformazione attraverso vari mezzi, principalmente sui social media attraverso meme, account falsi e contenuti falsificati. La Russia rimane la minaccia più significativa per quanto riguarda la diffusione della disinformazione anti-Ue, principalmente attraverso la manipolazione delle informazioni. Poiché la Russia percepisce l’Unione europea come politicamente e socialmente divisa, economicamente stagnante e una debole entità militare, Mosca continuerà, e persino rafforzerà, la sua campagna di disinformazione anti-Ue nel prossimo futuro. Mentre la guerra su vasta scala continua, gli europei mostrano stanchezza per il conflitto prolungato e sono quindi più suscettibili alla disinformazione proveniente dalla Russia.

Essere un obiettivo di una campagna di disinformazione russa non è una novità per l’Unione europea. Dal 2015, funzionari dell’Ue ed esperti di disinformazione hanno rintracciato oltre 17mila casi di propaganda anti-Ue generati dalla Russia. Di questi, ben 1500 si sono verificati nella prima metà del 2024. Secondo i funzionari dell’Ue, l’attuale campagna di disinformazione della Russia ruota attorno a tre idee chiave: la diffusione di contenuti anti-ucraini; temi e narrazioni anti-Ue; e la glorificazione della Russia, con particolare riferimento alla sua diplomazia (sic!), leadership........

© L'Opinione delle Libertà


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