Negli Usa Brunello fa rima con lusso: una bottiglia italiana su tre oltre i 50 dollari viene da Montalcino
Pur nel contesto generale di un mercato del vino in fase depressiva – le performance globali a volume e valore mostrano segni negativi rispettivamente a -8% e -7% – il Brunello chiude i primi nove mesi del 2024 in America con un tendenziale in crescita del 5% a volume e dell’1% a valore.
Una sovraperformance, rileva l’Osservatorio Uiv su base SipSource nell’analisi di mercato realizzata per il Consorzio in occasione di Benvenuto Brunello, l’anteprima che si svolge a Montalcino dal 14 al 18 novembre. Il dato appare ancora più evidente se misurato con la macrocategoria di appartenenza, i vini rossi fermi: a valore, gli italiani segnano -6%, ma ancora peggio fanno i francesi (-8%) e i padroni di casa, a -9%. Bene anche il posizionamento nel mercato del lusso: il principe dei vini toscani è primo nei consumi di rossi italiani con prezzo alla distribuzione di oltre 50 dollari a bottiglia, con uno share del 32% sul totale.
Non è un caso, dunque, se il miglior vino italiano 2024, secondo Wine-Searcher, il motore di ricerca enoico numero uno al mondo, sia proprio un Brunello di Montalcino. Con il punteggio medio di 95 punti su 100 e un prezzo medio di 342 dollari a bottiglia, Il Marroneto Madonna delle Grazie – fondata nel 1974 da Giuseppe Mori, è considerata una delle dieci aziende storiche di Montalcino – si aggiudica così il primo posto della classifica redatta dal sito che ha raccolto e unito i giudizi della critica internazionale e il prezzo medio delle etichette. Nella top 10 del portale anche Cerretalto, il Brunello di Casanova di Neri che conquista la quinta piazza.
A trainare negli Stati Uniti una crescita dei consumi di Brunello........
© Il Riformista
visit website