Quel realismo ipocrita e balordo che cancella il 7 ottobre e vuole abbandonare il popolo ucraino
L’idea che per intelligente “realismo” bisognerebbe abbandonare il popolo ucraino a un destino di sottomissione, giacché aiutarlo a difendersi significherebbe aggravarne le sofferenze, non è davvero nuova sulla scena del nostro dibattito pubblico. Anzi, sulla scorta dell’argomento secondo cui già due anni e mezzo fa, già all’inizio dell’aggressione russa, gli ucraini avrebbero dovuto uniformarsi al “dovere morale della resa”, quell’idea realista era ben in voga e aveva profondamente impregnato la pasta di ragionamenti tutt’altro che minoritari. Ma è in forza di quel pregresso accreditamento se, oggi, l’appello al “realismo”, a questo presunto realismo, trionfa nella conclusione che no, la sovranità e la libertà del popolo invaso non valgono i vantaggi che sarebbero assicurati da........
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