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Il ‘cul de sac’ di Meloni, la leadership solitaria senza squadra che deve fare tutte le parti in commedia
Ne ho visti in passato (anche da vicino…) Presidenti del Consiglio affrontare campagne elettorali dicendo in premessa – con sussiego e un pizzico di alterigia – “io me ne terrò fuori”, per poi farsi trascinare nel gorgo inesorabile dello strapaese, con annessi tour promozionali in cui i ruoli si confondono, le prefetture sono mobilitate e i clientes si presentano in processione a chiedere benedizioni, bonus e provvidenze. Nel caso di Giorgia Meloni, va detto che lei si è candidata (anche se solo in funzione di specchietto acchiappavoti), e quindi nessuno può negarle qualche comizio. Ma altro è perdersi in video sciattamente goliardici e scivolare in polemiche di bottega con testate giornalistiche.
Questi sono segnali di........
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