Elezioni Usa, disinformazione e deepfake: gli obiettivi sono piccoli gruppi negli Stati chiave. Il ruolo di Russia, Cina e Iran
New York, 29 ottobre 2024. Donald Trump ed Elon Musk sono i protagonisti assoluti del deepkake, quando mancando pochi giorni alle elezioni presidenziali Usa. Il candidato repubblicano e il suo più accanito sostenitore sono infatti in testa alla classifica dei video falsi creati grazie all’intelligenza artificiale. L’AI nel 2020, quando a sfidarsi furono Biden e Trump, era solo agli albori e per questo il suo utilizzo allora fu marginale. In questa campagna, invece, chi ha voluto fare disinformazione ha attinto a piene mani dagli ultimi ritrovati dell’informatica.
Innanzitutto bisogna capire cosa siano e come funzionino i deepkfake. Il deepfake è una tecnica che, sfruttando l’intelligenza artificiale, permette, partendo da una decina di secondi di girato (ma a volte anche meno), di generare nuovi contenuti originali. Si tratta di un’arma molto potente, in quanto è sempre più difficile distinguere cosa sia vero e cosa sia stato creato ad arte. Ovviamente un deepfake può essere creato per danneggiare una persona o, in una campagna elettorale, un candidato facendogli dire cose fase o facendogli fare qualcosa che non farebbe mai. Anche perché, secondo uno studio pubblicato pochi giorni fa dall’università dello Utah, il 56% degli americani non è in grado di distinguere tra un video reale e uno generato........© il Resto del Carlino
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