Reggio Emilia, 4 dicembre 2025 – L’ex procuratore capo Marco Mescolini ha promosso un ricorso contro il ministero della Giustizia e il Csm: chiede la condanna al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali attribuiti al suo trasferimento d’ufficio dalla nostra città per incompatibilità ambientale, quantificati in 500mila euro. Il provvedimento, adottato dal Csm nel 2021, fu annullato nel 2024 dal Consiglio di Stato.

Con una decisione del 12 novembre, il Tar del Lazio ha rigettato la sua domanda di danni: i giudici hanno ritenuto che il Csm, nel prendere quella decisione, "non incorse in una grave violazione dei canoni di imparzialità, correttezza e buona fede, che deve connotare il potere amministrativo affinché gli atti possano essere qualificati in termini di illiceità, e non solo di illegittimità".

Mescolini, che fu pm della Dda nel processo di ‘ndrangheta ’Aemilia’, si insediò a Reggio alla guida della Procura nel luglio 2018. Il caso scoppiò dopo che il Carlino........

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