Iulia Felix, Dea Minerva e i tesori tra i fondali: a Grado apre il Museo di Archeologia Subacquea
Siamo nel 1986 quando un pescatore di Marano Lagunare, Agostino Formentin, scopre il relitto di un’antica nave che, dall’anno dopo, si saprà ufficialmente essere una nave oneraria romana risalente al II secolo. Da subito iniziano due progetti paralleli: il recupero del carico e della nave e l’istituzione di un museo.
Domani, 18 dicembre 2026, a distanza, dunque, di ben 39 anni, si scopriranno ufficialmente le due realtà. Proprio per mezzogiorno di domani è, infatti, prevista l’inaugurazione del Museo nazionale di Archeologia subacquea, che vede come “star” fra le testimonianze d’epoca esposte lo stesso scafo della Iulia Felix (così era stata battezzata dall’allora direttrice del Museo di Aquileia Paola Lopreato) e i suoi reperti. Da quanto pare di capire, stando alle indiscrezioni della vigilia, ma lo si vedrà........





















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