La critica a certa cultura, anche giuridica, che sottovaluta i rischi dell’islamismo (il caso dell’imam di Torino) è venuta da Giorgia Meloni. Ma esiste un tema più generale per un Paese che ha l’aspirazione e le possibilità di guardare avanti: ed è quello della responsabilità della cultura. Sarebbe ora di rivolgere, da parte delle forze migliori dell’intellettualità italiana, un appello affinché la cultura non giochi più, con superficialità e faziosità, con le grandi questioni epocali che riguardano il nostro Paese e il resto del contesto. 

Esiste in Italia un problema gigantesco di responsabilità della cultura e di chi la rappresenta nel dibattito pubblico, nei salotti televisivi e in quelli extra-televisivi, nei festival letterari, nelle università, nell’editoria. Basti pensare al caso Limes. Dove il professor Federigo Argentieri e altri studiosi si sono dimessi dalla guida scientifica della rivista, perché la considerano sbilanciata in favore delle posizioni russe. Le stesse che trovano nel circuito mediatico da prima serata un habitat spesso favorevole e che nel milieu di certa sinistra alla moda........

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