L'analisi/Apparenza e sostanza, a vincere è la ragione
Per noi europei l’evento più importante di questo scorcio di fine anno è stata la decisione sul finanziamento per la difesa dell’Ucraina e soprattutto delle sue modalità. Un evento divisivo, ma che tuttavia è stato coronato da una delibera del Consiglio europeo adottata all’unanimità.
Si è trattato di una decisione saggia, che in buona sostanza, pur senza riconoscerlo, si è mossa nella traccia segnata dal presidente degli Stati Uniti Roosevelt quando, nel 1941, di fronte all’aggressione tedesca, decise di aiutare la Gran Bretagna fornendole direttamente armi e finanziamenti. Quello della legge “affitti e prestiti” fu uno schema che consentì allora la sconfitta del nazismo, e che rappresenta un approccio metodologico ancora oggi attuale. Oltre alla fornitura diretta di armi, il sistema del prestito, ancorché molto agevolato e contenente qualche rischio relativamente alla sua restituzione, è pur sempre lo strumento più efficace.
Ciò nonostante, si sono levate molte critiche. La durata dell’intervento europeo limitata ad un solo anno ha prestato il fianco a quanti avrebbero voluto che l’Europa avesse fatto di più, mostrando i muscoli, se non dal punto di vista militare, almeno da quello finanziario.
Penalizzare direttamente la Russia, appropriandosi delle riserve valutarie che la Banca Centrale di quel paese aveva depositato in Belgio e in altri paesi occidentali, utilizzando il........





















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