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Mountain bike, Braidot superlativo: si ferma ai piedi del podio
Grande, generosissimo, sfortunato. E alla fine deluso, perché alla sua terza Olimpiade puntava a una medaglia e la gamba era quella giusta, l’obiettivo era mai come questa volta alla portata. Così è stato Luca Braidot a Parigi 2004, quarto nella gara che una volta di più ha celebrato la grandezza del britannico Thomas Pidcock.
Forte su strada, mostruoso in fuori strada. E da ieri bi-campione olimpico dopo una rimonta semplicemente straordinaria. Per l’oro, forse, non ci sarebbe stato spazio nemmeno per il Luca Braidot più brillante di sempre, contro questo Pidcock, ma dall’argento in giù tutto sarebbe stato possibile per il mossese senza quell’attimo fatale al terzo giro, con una foratura che ha........
© Il Mattino di Padova
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