Non possiamo fermarci alle lacrime
E domani? Cosa succederà, e soprattutto cosa faremo da domani, dopo il grande sciopero di Bologna, dopo le quattro ore di fermo del Paese per reagire alla strage di Suviana?
“Non ci si può abituare”, tuona il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Invece è quello che continua ad accadere da anni, con l’aggravante di un peggioramento continuo.
Nei soli primi due mesi di questo 2024 gli infortuni mortali sul lavoro sono stati 119, più 19 per cento sullo stesso periodo del 2023; le patologie professionali denunciate sono salite del 35 per cento, superando quota 14mila. La media annuale delle denunce è di fatto invariata da quindici anni a questa parte, 630mila l’anno; l’Italia è al terzo posto nella graduatoria europea degli infortuni sul lavoro dopo Germania e Francia, prima........
© Il Mattino di Padova
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