menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Valfurva, sotto il ghiaccio riemerge la preistoria: le incisioni rupestri più alte d’Europa

6 6
19.11.2024

Gli incredibili ritrovamenti di arte rupestre in Alta Valtellina

Il ghiaccio che arretra rivela scorci di vita preistorica. Ancora non si è spento il clamore per il ritrovamento in Val d’Ambria, Piateda, nel Parco delle Orobie Valtellinesi, di un ecosistema fossilizzato di 280 milioni di anni fa e risalente all’ultimo periodo dell’era paleozoica che un’altra notizia riporta la Lombardia, anzi, la Valtellina agli onori delle cronache.

Questa volta per merito delle incisioni rupestri databili alla Media età del Bronzo, tra 3.600 e 3.200 anni fa, “riemerse” ai piedi del ghiacciaio del Pizzo Tresero, a oltre 3.000 metri di altitudine.

Il territorio comunale è quello di Valfurva, all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio. Esattamente come nel caso dell’ecosistema fossilizzato della Val d’Ambria, per i petroglifi è stato fondamenale l’occhio attento di un escursionista, il comasco Tommaso Malinverno che nell’estate del 2017 ha visto e segnalato alla Soprintendenza la presenza di alcuni segni incisi su una roccia ai piedi del ghiacciaio del Pizzo Tresero.

Ieri, dopo anni di studi, la scoperta è stata presentata a Palazzo Lombardia con contributi del direttore del Parco dello Stelvio, Franco Claretti; dalla prorettrice dell’Università di Bergamo, Elisabetta Bani; di Sara Masseroli della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio; di Stefano Rossi, archeologo della Soprintendenza e Stefano Morosini,........

© Il Giorno


Get it on Google Play