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I Comuni e i disabili: le barriere architettoniche non dovrebbero esistere da 38 anni ma nessuno in Lombardia le toglie

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29.07.2024

Il Lombardia poche città hanno sviluppato i piani obbligatori per eliminare le barriere architettoniche

Milano, 29 luglio 2024 – La legge statale che li ha resi obbligatori risale al 1986, quella regionale al 1989. Eppure, a distanza di 38 anni dalla prima disposizione e a 35 dalla seconda, i Comuni lombardi che hanno approvato un Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (Peba) sono 221 su 1.506: uno su sette. E nell’elenco di quelli che non hanno ancora provveduto ci sono quasi tutti i Comuni capoluogo di provincia. Questo è quanto emerge dall’ultima “Relazione valutativa“ sull’eliminazione delle barriere architettoniche redatta dall’assessorato alla Disabilità della Regione e illustrata alla Commissione Infrastrutture del Consiglio regionale.

Nel dettaglio, tra i capoluoghi di provincia, solo Brescia e Milano hanno già adottato un Peba: gli altri dieci non ancora. Brescia, in particolare, ha avuto un’attenzione tempestiva e costante al tema: ha adottato il primo Piano contro le barriere architettoniche già nel 1989, sebbene fosse limitato solo agli edifici pubblici, e lo ha aggiornato e ampliato nel 2006 e nel 2010. Il Comune di Milano,........

© Il Giorno


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