Il 1992 e le sigarette introvabili. Quando l'Italia fumatrice piombò nel caos
- Lo sciopero viene sottovalutato
- Le spedizioni alla ricerca delle sigarette
- Una nazione nel caos
Fumare fa male. Lo sanno tutti e anche chi oggi è dipendente dal fumo di sigarette, conosce quali siano le ripercussioni di tale comportamento. Tuttavia, chi ha questo vizietto da tanto tempo solitamente ha delle difficoltà enormi a smettere improvvisamente di accendersi l'adorato tabacco. Il passo d'addio deve essere graduale, con un riduzione progressiva del numero di sigarette da consumare al giorno. Altrimenti gli effetti psicosomatici potrebbere essere poco piacevoli: nervosismo, mancanza di sonno e chi più ne ha più ne metta. Nel 1992, in Italia, esistevano ben 13 milioni di fumatori che improvvisamente si ritrovarono catapultati di fronte a uno scenario inaspettato: una riserva di sigarette risicata, con una lotta quotidiana per la conquista di un bramato pacchetto.
Lo sciopero viene sottovalutato
Nel novembre del 1992 le sigarette diventano improvvisamente introvabili. Il problema viene inizialmente sottovalutato perché si pensa che lo sciopero dei Monopoli di Stato sarebbe durato pochi giorni. Questo........
© Il Giornale
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