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Le chat, l'ex Nar e Londra. Pietro Orlandi: "C'è una nuova pista su Emanuela"

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20.06.2024

"Non smetterò mai di cercare mia sorella". Da quarantuno anni Pietro, il fratello di Emanuela Orlandi, si batte per la verità. Era il 22 giugno 1983, quando l’allora 15enne cittadina vaticana uscì dalla scuola di musica, in piazza Sant'Apollinare a Roma, per poi svanire nel nulla. L'inizio di un giallo infinito che, nel tempo, ha aperto scenari inquietanti, dalla pista del rapimento a sfondo sessuale a quella del terrorismo internazionale. E poi una sfilza di nomi e presunti testimoni: la banda della Magliana, i "lupi grigi" e i servizi segreti. Sullo sfondo il Vaticano e l'immagine di quella che la stampa ha ribattezzato come "la ragazza con la fascetta".

E ora che sul misterioso cold case, da sempre legato alla scomparsa di Mirella Gregori, prova a tirare le fila la Commissione bicamerale d’inchiesta, partita lo scorso autunno, si rafforza l’ipotesi della "pista inglese". "Sono stato contattato via mail da un uomo che mi ha fatto capire di essere un ex Nar. È a conoscenza di informazioni che avvalorano l'ipotesi che Emanuela sia passata da Londra", rivela Pietro Orlandi alla redazione de IlGiornale.

"Chiarisca i motivi della richiesta di audizione". La Commissione sul caso Orlandi scrive ad Alì Agca

Pietro Orlandi, è soddisfatto di come stanno procedendo i lavori della Commissione di inchiesta?

"Come ho detto tempo fa, sono molto contento che un organo collegiale della Repubblica italiana si stia occupando della vicenda di Emanuela. Non era mai successo in quarant'anni. La scorsa estate, quando la situazione era in fase di stallo, fu diramato un comunicato da Palazzo Chigi in cui il governo si esprimeva favorevolmente riguardo all'istituzione della Bicamerale d’inchiesta. E per noi, parlo di me e dei miei familiari, quello è stato un segnale importante di cambiamento rispetto al passato. Inoltre i lavori sono cominciati prima di quanto mi aspettassi, un motivo in più per essere fiducioso e ottimista".

Oggi ci sarà l'audizione delle amiche di Emanuela. Pensa che potrebbero saltare fuori dettagli interessanti?

"Sicuramente è un fatto positivo che vengano interpellate le amiche di Emanuela. Però mi piacerebbe che le indagini non ripartissero da zero, ma dalle novità più recenti. Come ho detto anche........

© Il Giornale


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