La Cina comunista tende la mano al Papa: riconosciuto vescovo "clandestino"
Settimana importante per le relazioni tra Cina e Santa Sede. Pechino, infatti, ha riconosciuto come vescovo legittimo della diocesi di Tianjin monsignor Melchiorre Shi Hongzhen. La notizia è rilevante perché il prelato, 94enne, è un esponente della cosiddetta Chiesa "clandestina", cioè fedele al Papa e non al partito. L'adesione rifiutata all'Associazione Patriottica Cattolica è costata a Shi Hongzhen una serie di provvedimenti dalle autorità civili, tra cui l'arresto ai domiciliari nella residenza le montagne della sua regione avvenuto due anni fa, cioè alla veneranda età di 92 anni. Da quelle parti non è una sorpresa: in quello stesso anno, infatti, la polizia cinese aveva arrestato il 90enne cardinale Joseph Zen Ze-kiun con l'accusa di "collusione con forze straniere" per aver supportato la campagna a favore della copertura delle spese mediche e legali dei militanti pro-democrazia ad Hong Kong.
Soddisfazione
La Santa Sede ha dato notizia del riconoscimento martedì scorso, esprimendo........
© Il Giornale
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