Al Sinodo l'agenda liberal finisce sotto accusa
La settimana appena trascorsa ha visto l'apertura della XVI Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi. In questo mese si chiude un processo iniziato addirittura nel 2021. A differenza dello scorso anno, però, la sensazione è che al termine di quest'assise non ci saranno stravolgimenti nella Chiesa già scossa da un anno di polemiche, specialmente quasi un anno dopo la pubblicazione della Dichiarazione “Fiducia supplicans” che ha tolto alla discussione dei padri sinodali un tema caldissimo come quello della benedizione delle coppie gay.
Il solco della Tradizione
Alla vigilia dell'apertura del Sinodo, Francesco è sembrato intenzionato sgombrare il campo da eventuali accelerazioni del fronte più progressista della Chiesa. Un'anticipazione c'era stata la scorsa settimana nel corso del viaggio apostolico in Belgio, quando il Papa aveva detto al clero locale che lo scopo del Sinodo non è arrivare a “qualche riforma alla moda”. Nel discorso pronunciato all'apertura, Francesco ha richiamato a rispettare sempre "il deposito della fede e la Tradizione viva" e sulla presenza dei non vescovi ha puntualizzato........
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