Il caso Equalize - Live
L’ultima puntata di «Wall & Street Live» ha affrontato il caso Equalize, il dossieraggio illegale di 800mila nominativi noti e meno noti da parte di un’agenzia investigativa che ha violato sistemi informatici pubblici e privati. Abbiamo analizzato le implicazioni della vicenda con il contributo di Alessandro Curioni, presidente e fondatore di Di.Gi. Academy.
Come può difendersi un cittadino dalle violazioni digitali della privacy?
«Noi come cittadini possiamo fare del nostro meglio per utilizzare in modo sicuro i dispositivi che abbiamo in dotazione, che ormai sono tantissimi. Non c’è più soltanto lo smartphone, il portatile, il tablet, abbiamo anche i televisori, gli elettrodomestici e tanti altri device connessi a Internet in casa. Quello che in generale si dovrebbe fare è che l’opinione pubblica dovrebbe iniziare a chiedere come requisito di qualsiasi cosa che acquista o di qualsiasi servizio che viene erogato, anche dallo Stato, che la sicurezza sia parte integrante».
Cosa ha contraddistinto il caso Equalize?
«Siamo di fronte allo scenario peggiore possibile, cioè il cosiddetto insider, la talpa all’interno dei sistemi, che di volta in volta poteva essere un ufficiale delle forze dell’ordine, un dipendente o........
© Il Giornale
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