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Nomine e revoche frequenti dell’amministratore: quali conseguenze per il condominio

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02.09.2024

I punti chiave

  • Aspetti normativi
  • Susseguirsi di nomine e revoche: possibili vantaggi
  • Susseguirsi di nomine e revoche: possibili svantaggi
  • Considerazioni finali

Abbiamo trattato in diverse occasioni la figura dell'amministratore, elemento chiave, in quanto responsabile della manutenzione delle parti comuni e della gestione delle questioni amministrative, appunto, e finanziarie del condominio. Tuttavia, non sempre il rapporto tra i condòmini e l'amministratore procede senza intoppi e ciò può portare a frequenti cambi di chi ricopre tale ruolo. Quali possono essere le conseguenze sulla gestione del condominio del susseguirsi di nomina e revoca dell’amministratore? Vediamone aspetti tecnici, pro e contro.

Aspetti normativi

Il tema del susseguirsi di nomina e revoca degli amministratori di condominio è disciplinato principalmente dal Codice Civile, in particolare negli articoli 1129 e seguenti.

La nomina dell'amministratore è necessaria nei condomini con più di otto condòmini. Essa avviene tramite l'assemblea condominiale, voce collettiva dei proprietari, ed è richiesta una maggioranza qualificata, il che vuol dire non solo la maggioranza dei partecipanti all'assemblea, ma almeno la metà del valore dell'edificio, espresso in millesimi. Una volta nominato, l'amministratore rimane in carica in genere per un anno, con la........

© Il Giornale


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