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Sport nei centri sportivi militari: per gli studenti "a rischio"
“All’inizio alcuni ragazzi non rivolgevano neanche la parola alle persone in divisa. Anzi, a volte erano quasi infastiditi alla loro presenza perchè abituati a vedere gli agenti come persone di cui diffidare. Oltretutto appena arrivati gli hanno tolto il cellulare, ovviamente lì ci sono regole e orari da seguire…”. Federica Picchi, sottosegretario con delega ai Giovani e allo sport dei Regione Lombardia racconta così al Giornale l’iniziativa “sport e legalità” che mercoledì presenterà a Roma a Palazzo Chigi ai ministri dello sport Andrea Abodi e dell’Istruzione Giuseppe Valditara. In estrema sintesi il progetto è quello che porterà i ragazzi di alcune scuole superiori........
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