Il chip nella borsa. Così Pechino contrabbanda i prodotti Nvidia sotto restrizioni statunitensi
Il Wall Street Journal ha ricostruito la rete segreta dietro i chip più avanzati e vietati dagli Stati Uniti all’esportazione in Cina. Uno studente cinese ha raccontato di essere stato pagato 600 dollari per trasportare nel suo bagaglio sei chip dal valore di migliaia di dollari
Roma. Sei chip dal valore di migliaia di dollari in una valigia. Il Wall Street Journal ha ricostruito la rete dietro il contrabbando di chip Nvidia vietati dagli Stati Uniti all’esportazione in Cina: si è messo in contatto con uno studente cinese di 26 anni, che racconta di essere stato pagato 600 dollari per contrabbandare chip Nvidia di alto livello da Singapore in Cina: “Sono contento di essere stato in grado di fare qualcosa per il mio paese”, ha detto, “e di guadagnare un po’ di soldi in più”.
Il ragazzo è solo l’ultimo anello di una rete che aggira le restrizioni dell’Amministrazione Biden per negare alla Cina l’accesso ai chip avanzati e destinati all’intelligenza artificiale prodotti da Nvidia, il primo chipmaker al mondo della Silicon Valley. Le restrizioni sono state annunciate per la prima........
© Il Foglio
visit website