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Requiem milanese

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02.07.2024

Tombe in vendita al Monumentale e la storia da romanzo dell'avvocato Roberta Guaineri. Perché anche nella morte Milano è diversa da Roma

Non c’è pace nel vibratile mercato immobiliare milanese. Così il blog di immobiliare.it annuncia con grande enfasi che adesso ci sono nuovi posti letto disponibili in città, ma al cimitero Monumentale. Ci sarà un’asta pubblica, che si terrà il prossimo 24 settembre, per tre cappelle di famiglia, al prezzo base rispettivamente di 477.509,98, 389.384,40 e 372.526,40 euro. “Il valore complessivo di oltre 1 milione e 200mila euro sottolinea l’importanza e il prestigio di queste strutture funerarie” recita il blog. Si tratta non di una vera e propria vendita bensì di una concessione, che avrà una durata di 99 anni, “offrendo ai nuovi proprietari una lunga tutela del proprio investimento”. Dice sempre il sito: “L’asta delle tre tombe di pregio al Cimitero Monumentale di Milano sarà dunque un momento importante sia per chi è interessato all’acquisto di monumenti storici, sia per la comunità più ampia, che vede in questa iniziativa un modo per mantenere viva la memoria storica e culturale della città”.

In effetti la vita dei defunti partecipa al grande teatro sociale cittadino come e più di quella dei vivi. I necrologi sul Corriere sono l’ultimo status symbol della borghesia italiana, dunque milanese. E anche i funerali sono diversi da quelli romani. Questi ultimi sono intesi spesso come garden party dove si può entrare senza invito, e occasioni di networking per scambiarsi biglietti da visita e sceneggiature in una città invece assai dispersiva dove le riunioni vengono cancellate all’ultimo (piove, gioca la Roma, non c’è il taxi, c’è il sole - si va al mare)… A Milano esiste invece ancora il concetto di........

© Il Foglio


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