Dentro alla guerra per l'attenzione, Russia e Cina ricorrono sempre di più alle tattiche ibride
Con il ciclo accelerato delle notizie, e gli stimoli dei social, oggi si combatte per ottenere l’attenzione di un pubblico relativamente ampio. Le armi utilizzate? Manipolazione emotiva, psicologica e algoritmica per minare gli elementi fondanti della vita democratica occidentale
L’appuntamento elettorale delle Europee si avvicina e i dati ci dicono che la disinformazione aumenta non solo in Italia, ma in tutta Europa, in a particolare a seguito degli sforzi crescenti di attori come Russia e Cina. Questi mirano a sfruttare le finestre di opportunità offerte dal dibattito pubblico su temi divisivi, come quello del sostegno all’Ucraina, per alimentare polarizzazione e confusione e generare sfiducia nei confronti dei processi democratici. L’obiettivo, bisogna averlo ben chiaro, è quello di minare gli elementi fondanti della nostra vita democratica, indebolire la coesione delle nostre società, logorare le nostre istituzioni sia sul piano interno sia nello scenario globale.
La disinformazione non è una minaccia nuova, ma negli anni le tattiche messe in atto da attori come Russia e Cina si sono affinate ed evolute. Questi attori oggi orchestrano operazioni informative di influenza occulte il cui livello di........
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