“Elizabeth Finch”, il nuovo romanzo di Julian Barnes chegioca a moltiplicare storie e allusioni tra letteratura, filosofia e realtà

"Le cose sono di due maniere: alcune in potere nostro, altre no”. Lo diceva Epitteto, filosofo i cui ritratti scultorei vennero spesso confusi con quelli di Epicuro. E lo capirà bene Neil, l’io che dice io in questo nuovo romanzo di Julian Barnes intitolato Elizabeth Finch (Einaudi, 176 pp., 18 euro, Susanna Basso che luminosamente traduce). La perla aforistica, però, tocca proprio a lei, a Elizabeth Finch appunto, chiamata EF per tutto il romanzo, da Neil e dalla classe di “Cultura e civiltà” in cui la donna insegna. Ed è questa: “Il mondo è male organizzato perché Dio l’ha creato da solo. Avrebbe dovuto consultare un amico”.

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QOSHE - Se l'importante non è capire, ma trasformare la propria vita in un racconto - Marco Archetti
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Se l'importante non è capire, ma trasformare la propria vita in un racconto

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18.01.2024

“Elizabeth Finch”, il nuovo romanzo di Julian Barnes chegioca a moltiplicare storie e allusioni tra letteratura, filosofia e realtà

"Le cose sono di due maniere: alcune in potere nostro, altre no”. Lo diceva Epitteto,........

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