Non c'è tempo da perdere per alzare il muro contro l'abuso di fentanyl
Il Piano nazionale di prevezione tenta di arginare la diffusione e il commercio dell'oppiode sintetico che sta distruggendo l'America e che da poco è comparso anche in Europa
Il 9 maggio scorso si è svolta a Roma la conferenza stampa sull’aggiornamento delle attività previste dal Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di fentanyl e di altri oppioidi sintetici. Era presente tra gli altri anche Carlo Locatelli, il direttore del Centro antiveleni dell’Istituto Maugeri di Pavia. Per rendersi conto dell’importanza del tema è necessario fornire qualche elemento. Le sostanze stupefacenti o psicotrope alterano l’attività del sistema nervoso centrale con modalità diverse a seconda del tipo di molecola: si va dall’effetto allucinogeno di sostanze come l’Lsd, dietilammide dell’acido lisergico, all’effetto stimolante di cocaina e amfetamine, all’effetto deprimente come quello esercitato dall’eroina e dagli oppiacei. A quest’ultimo gruppo appartiene il fentanyl, un oppioide sintetico con impiego analgesico o anestetico, da 50 a 100 volte più potente della morfina e da 30 a 50 volte più potente dell’eroina.
Il fentanyl, normalmente utilizzato in cerotti transdermici a rilascio controllato, è un farmaco fondamentale nella terapia del dolore e in medicina palliativa, spesso prescritto in situazioni di dolore intenso, di difficoltà ad assumere altri........
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