Tra modelli Ruanda e Albania, Scholz è in difficoltà sull'immigrazione
Il cancelliere tedesco è stretto da una parte da Cdu/Csu che chiede di adottare norme più dure. E dall'altra ha le ong che gli contestano i rischi per le "gravi violazioni dei diritti umani". Oggi l'incontro con i ministri regionali
Berlino. Ieri, a Potsdam, è stata la volta dei ministri dell’Interno dei 16 Länder tedeschi riuniti per discutere soprattutto di migranti e richiedenti asilo. Oggi è il turno dei 16 primi ministri regionali ai quali si unirà a Berlino il cancelliere federale Olaf Scholz. Gli schieramenti sono già pronti: sul lato destro l’Unione Cdu/Csu guidata da Friedrich Merz, e confortata da un solido benché non entusiasmante 30 per cento alle europee, chiede una stretta alle norme sui richiedenti asilo; e c’è già chi ispirato ora a Londra ora a Roma parla di modelli Ruanda o Albania. Sul lato sinistro 300 sigle fra ong e organizzazioni internazionali hanno scritto una lettera-appello a Scholz con un messaggio univoco: respingete con forza i piani per esternalizzare le procedure di asilo o si rischiano “gravi violazioni dei diritti umani”, senza dimenticare che “i piani per deportare i rifugiati in paesi terzi non europei o per........© Il Foglio
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