De Carlo contrario alla diga del Vanoi: «Manca sicurezza, no a un altro Vajont»
La diga del Vanoi da 20 milioni di metri cubi d’acqua e circa 200 milioni di euro di investimento? Luca De Carlo, senatore di Fdi e presidente della Commissione Agricoltura e Industria di Palazzo Madama, non ha dubbi. «Bisogna trovare della alternative». È l’ipoteca politica di cui dovrà tener conto anche la trattativa in corso per trovare una maggioranza all’interno del Consorzio di Bonifica Brenta.
Presidente, lo spettro delle diga del Vanoi si è ripresentato in questi giorni, a margine dell’elezione dell’assemblea consortile del Brenta. Lei resta coerente col pensiero espresso ancora un anno fa?
«Non occorre nemmeno chiederlo. Ma si deve partire da un presupposto chiaro: parlare di dighe in provincia di Belluno non è come parlarne altrove, il Vajont con il suo carico di morti e sofferenza è ancora una ferita aperta. Qualsiasi discussione sulla costruzione di una diga in qualunque zona è delicata, in provincia di Belluno lo è ancora di più. Soprattutto in questo caso, dove l’idea è difficile da sostenere viste le tante perplessità sollevate dai tecnici in materia di sicurezza idraulica e di fragilità del territorio. È evidente che questa serie di problematiche sulla fattibilità di un’opera di questo tipo devono costringere tutti a una riflessione sulla sua opportunità e........





















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