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Fondi strutturali, la Campania è prima: 86,9 per cento di impegno e 63,2 di spesa

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15.12.2025

La nuova programmazione totale dispone di circa 74 miliardi di euro, compresi i 31,9 del cofinanziamento nazionale

Abitazioni a prezzi accessibili per la popolazione più povera, accesso all’acqua e sua gestione, transizione energetica, competitività, difesa e tecnologia: questo il quadro d’insieme per cui soprattutto spenderanno i 27 Stati e le 240 regioni dell’Unione europea.
Con l’ultima certificazione dello scorso luglio si chiude la programmazione 2014-2020 che in Italia ha visto solo i programmi nazionali (Giovani e occupazione, Scuola) restituire a Bruxelles 87,2 milioni non utilizzati, e intanto si ragiona sul ciclo in corso e che terminerà il 2027, con la possibilità nei tre anni successivi di spendere tutti i fondi europei. 
A disposizione ci sono circa 74 miliardi, compresi i 31,9 del cofinanziamento nazionale, ma il loro utilizzo va molto a rilento: impegnato solo il 25% dei fondi e speso solo il 6,9% sempre in modo differenziato.

Tra i Programmi nazionali stanno andando bene quelli relativi alla ricerca, alla sicurezza e al rafforzamento della pubblica amministrazione a........

© Corriere del Mezzogiorno