Daniela Di Maggio, madre del musicista ucciso un anno fa: «Penso di poter dare un contributo con il mio impegno»

Un anno proprio oggi. Il 31 agosto 2023 il corno di Giovanbattista Cutolo, detto Giogiò, smise per sempre di suonare. Tre proiettili sparati con ferocia da un minorenne in piazza Municipio spegnevano il sogno del musicista dell’Orchestra Scarlatti. Dodici mesi dopo Daniela Di Maggio, la madre di quel ragazzone che amava le note e credeva nell’amicizia, sarà nell’angolo della piazza dove morì suo figlio per celebrarne il ricordo. Con lei i musicisti amici di Giogiò, artisti, gente comune e rappresentanti delle istituzioni e della politica. «Ho invitato altre madri, spero che vengano» dice Daniela.

Signora, qual è l’ultimo ricordo di suo figlio vivo?
«Quel maledetto giorno ci salutammo a ora di pranzo. Lui amava mangiare, in quel periodo stava facendo la dieta. Prima di uscire allungò il naso nella pentola, gli avevo cucinato il riso venere, “è una sorpresa” gli dissi. E lui sorridendo: “no, la sorpresa è la parmigiana di melanzane”... Lo rividi il giorno dopo in obitorio. Ma prima successe una cosa da brividi».

Vuol raccontarla?
«Io aspettavo sempre sveglia che lui rincasasse, sentivo le sue chiavi nella........

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