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Napoli, migliaia in piazza per la Costituzione Landini e Shlein: «L'autonomia differenziata e il premierato non fanno bene al Paese»

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25.05.2024

Diverse migliaia di persone provenienti da tutta Italia alla manifestazione della Cgil col coordinamento nazionale de «La via Maestra». La segretaria Dem: «Gravi le parole di Musumeci sulle comunità dei Campi Flegrei»

Diverse migliaia di persone provenienti da tutta Italia si sono ritrovate in corteo a Napoli per la manifestazione promossa dal coordinamento nazionale de «La via Maestra» di cui fanno parte con la Cgil oltre 150 tra associazioni e movimenti, tra gli altri Anpi, Wwf, Arci, Legambiente. Il corteo a difesa della Costituzione e contro l'autonomia differenziata, ha preso il via da piazza Mancini e ha raggiunto piazza Dante per l'intervento dal palco del segretario della Cgil Maurizio Landini, della segretaria del Pd Pd Elly Schlein accolta dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi- al suo fianco i parlamentari Sandro Ruotolo e Marco Sarracino - e di esponenti del mondo accademico e dell'associazionismo. In piazza vari esponenti dell'opposizione tra cui Nicola Fratoianni (Avs) il sindaco di Bari e presidente dell' Anci Antonio Decaro, i parlamentari Arturo Scotto e Piero De Luca del Pd. Non solo l'autonomia differenziata tra i temi al centro della manifestazione, ma anche lavoro, welfare e pensioni

«È un bellissimo segnale. Napoli vuole l'unita del Paese, non la divisione e vuole che al centro tornino i problemi delle persone - dice il leader della Cgil, Maurizio Landini, aprendo il corteo - . Il lavoro che non c'è, che è precario, la sanità pubblica che deve funzionare e soprattutto i diritti e i principi fondamentali della nostra Costituzione che debbono essere applicati. Per noi la via maestra è applicare e attuare i principi e i valori della nostra Costituzione, non è cambiarla come vuole il governo. Per noi bisogna unire il paese non dividerlo, che è già fin troppo diviso. Per noi c'è bisogno di una democrazia che sia partecipata dal basso, non che ci sia una logica di comando di chi governa. Governare vuol dire mediare, vuol dire riconoscere i bisogni delle persone e far partecipare le persone».Â

«L'autonomia differenziata la debbono ritirare, non è quello che serve al nostro Paese. Così come la democrazia va praticata, non è eleggendo il capo che si risolvono i problemi. Noi abbiamo bisogno di una democrazia partecipata in cui i cittadini possano non solo votare ma anche partecipare, controllare quello che si fa e dare il loro contributo», continua Landini. «In più - ha aggiunto Landini - la nostra Costituzione parla di un fisco giusto, parla di un fisco progressivo, noi abbiamo bisogno che i diritti fondamentali, a partire dal diritto al lavoro che non deve essere precario, al diritto alla salute, al diritto all'istruzione debbono essere garantiti. E per questo ci vogliono investimenti, bisogna andare a prendere i soldi dove sono. Il nostro governo attualmente fa esattamente l'opposto».........

© Corriere del Mezzogiorno


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