Nel bene confiscato di Casal di Principe gli abiti creati dalle donne vittime di violenza
Il progetto di ethical fashion creato dalla cooperativa sociale Eva e sostenuto da «Una Nessuna Centomila» di Fiorella Mannoia e Giulia Minoli
Tenui colori pastello, sete pregiate, linee essenziali e un unico messaggio: combattere la violenza sulle donne. Dare loro unâaltra chance. La nuova collezione si chiama non a caso «Geometrie di Libertà ».Â
à infatti ispirata a rombi, quadrati e altre figure geometriche e a una idea di bellezza senza confini e costrizioni, e sarà presentata al pubblico martedì prossimo (alle 18) a Palazzo Cocozza di Montanara, nel suggestivo borgo medievale di Piedimonte di Casolla, a Caserta. Disegnata dallâarchitetto e direttrice della Reggia di Caserta Tiziana Maffei, la collezione è frutto del progetto «Evalab», laboratorio di ethical fashion creato dalla cooperativa sociale Eva in un bene confiscato alla camorra a Casal di Principe e sostenuto dalla fondazione «Una Nessuna Centomila» presieduta da Fiorella Mannoia e Giulia Minoli, con la sociologa casertana Lella Palladino come vicepresidente.Â
«La sfilata è un modo per raccontare il lavoro per sostenere lâautonomia delle donne che accogliamo nei centri antiviolenza........
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