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«Mio nonno combattè il fascismo e fu condannato a 6 anni di carcere: è lui il vero brigadiere Maione»

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10.03.2024

Antonio Milo, l’attore reso popolare dalla serie tv de Il commissario Ricciardi: «Zingaretti mi disse: nei libri di de Giovanni c’è un personaggio per te»

Milo con Lino Guanciale sul set de Il commissario Ricciardi

«Il brigadiere Maione è ispirato a mio nonno, partigiano antifascista». Ha recitato al cinema con Pupi Avati e Sergio Rubini (tra gli altri) e in tivù lo abbiamo visto anche in Distretto di polizia , La nuova squadra , Il commissario Montalbano e Natale in casa Cupiello , oltre che nella serie Resta con me . Ma Antonio Milo è, nel cuore di tutti, il brigadiere Maione: colui che sta al commissario Ricciardi come Peppino De Filippo stava a Totò. Un comprimario, non una semplice spalla. L’attore 55enne, originario di Castellammare di Stabia, è una sorta di alter ego di de Giovanni, che aveva disegnato su di sé i tratti del brigadiere. Alto, ben piazzato, con un po’ di pancia, e gli occhi chiari.Â

Fedele alla giustizia più che alla legge. Milo com’è diventato Maione?
«Il Maurizio de Giovanni Official Fan Club (che su Facebook riunisce più di centomila follower, ndr) fece una sorta di sondaggio on line e mi scelsero con un plebiscito di voti. La trovai una cosa molto simpatica, mi presentai al provino e Alessandro D’Alatri – il regista scomparso lo scorso anno - mi prese. Ma anche Luca Zingaretti mi aveva incoraggiato a leggere i romanzi su Ricciardi, mentre giravamo insieme Montalbano. Mi disse: “C’è un personaggio che sei proprio tu, prima o poi faranno una serie e ti prenderanno”. E così è stato».Â

Oggi Maione chi è per lei?
«Un personaggio straordinario, con tutte le carte in regola. Gli dedico........

© Corriere del Mezzogiorno


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