Trovato sul luogo del delittoun bossolo diverso dall'armache ha ucciso il 18enneArcangelo Correra
Gli investigatori cercano di fare luce sulla pistola utilizzata dal 19enne Renato Caiafa: non convince la versione del ritrovamento sotto un'auto
Arcangelo Correra
A uccidere Arcangelo Correra alle 5 del mattino di sabato in via dei Tribunali, angolo piazzetta Sedil Capuano, è stato un colpo esploso accidentalmente da una pistola clandestina con la matricola abrasa. Quellâarma è al centro di un cono dâombra rispetto alle indagini. Nella stessa posizione si trova un proiettile inesploso che era a terra, nel punto in cui il 18enne Arcangelo è stato colpito. Non proveniva dalla stessa arma. Il responsabile del delitto, per sua stessa ammissione, è Renato Caiafa, 19 anni. In questura, il ragazzo si è presentato accompagnato dalla madre, Anna Elia, poco tempo dopo la tragedia. Lì ha spiegato la dinamica: «Quella pistola era sotto unâauto, lâho raccolta, maneggiata ed è partito un colpo. Non volevo, mi dispiace», ha dichiarato al pm Ciro Capasso.Â
Una versione che ha........
© Corriere del Mezzogiorno
visit website