Santo Romano, il killer 17enne confessa:«Sono stato io». Ma non fa il nome del ragazzo che era con lui quando ha sparato
Il minorenne durante l'interrogatorio: «L'altro non c'entra nulla». Era uscito dall'istituto di reclusione minorile di Nisida a maggio per una condanna a un anno e mezzo per spaccio di droga e resistenza a pubblico ufficiale
Santo Romano
«Sono stato io». Il 17enne fermato per lâomicidio di Santo Romano a San Sebastiano al Vesuvio ha ammesso le proprie responsabilità davanti al pubblico ministero. Non era solo e ha evitato di fare il nome della persona era insieme a lui nel momento in cui ha preso la pistola e ha sparato uccidendo il giovane calciatore e ferendo al braccio un suo amico e compagno di squadra. Il 17enne di Barra ha protetto lâamico, affermando: «Non câentra nulla». Quando poi gli inquirenti gli hanno chiesto dove avesse reperito lâarma, ha fornito risposte........
© Corriere del Mezzogiorno
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