Pozzuoli, dopo la scossasole in spiaggia e tuffi: «La vita deve andare avanti, ma temiamo per le nostre case»
Angela: «La scossa mi ha svegliato, poi sono venuta in spiaggia per sentirmi più sicura: sulle pareti ci sono lesioni». Sergio: «Musumeci dice che siamo incoscienti? Forse il Comune, che ha tolto le tende della Protezione civile»
A guardare il lungomare di Pozzuoli, quella di oggi appare una giornata come unâaltra. La routine sembra scorrere tranquilla. Ristoranti e bar aperti aspettano i clienti mattutini, il cantiere di via cappuccini procede con i lavori della rete fognaria, generando i tipici rumori di attrezzature meccaniche e, sulla spiaggia di via Napoli, numerosi ombrelloni vengono piantati anche nelle ore più calde della tarda mattinata. Ad una prima impressione tutto scorre anche più lento del solito, le strade sono libere ed in prossimità del monumento dedicato ai caduti in via Giacomo Matteotti, si vedono persone in tenuta da mare dirigersi verso la spiaggia. Guardando tutto questo, si fatica a credere che la città sia stata svegliata alle 8.08 da una scossa di magnitudo 3.6.
«Abbiamo avuto un risveglio terribile, ma le........
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