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Le «spiagge d’oro» campane date ai gestori a canoni irrisori

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06.08.2024

Sono 700 le aziende balneari, ma 1.291 le concessioni in tutta la regione. Ogni lido incassa in media circa 150 mila euro

Le concessioni balneari, come è ormai consuetudine nel pieno della stagione estiva, provocano forti polemiche nel governo e con l’Europa. In Campania ci sono circa 700 aziende balneari di cui 280 a Napoli e provincia, 275 nella provincia salernitana, 140 in quella casertana. Ma le concessioni sono molte di più: in base ai dati del sistema informativo del Demanio, sono 1.125 le concessioni per stabilimenti balneari e 166 quelle per campeggi, circoli sportivi e complessi turistici. Lo scandalo è che i canoni d’affitto sono irrisori ed estremamente diversificati tra loro, senza una, almeno apparente, ragione. A Napoli, ad esempio, il Bagno Elena a Posillipo paga 25mila euro di canone, Villa Beck molto meno. Perché?

Nella città partenopea si va da un minimo di 1.314 euro a un massimo di 50.476, per una concessione demaniale marittima ad uso turistico ricreativo. L’ammontare è fissato dall’Autorità di sistema portuale, in base ai parametri fissati dalla legge. La lista dei........

© Corriere del Mezzogiorno


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