Rogo Venere, Simone Isaia in comunità : «Lavorerà , poi incontrerà anche Pistoletto»
Don Franco Esposito guida la «casa-comunità » che ospita il senza fissa dimora che diede fuoco alla Venere in luglio. «Sarà seguito da due psicologi»
Dallâaltro ieri a Simone Isaia â il senza fissa dimora che ha incendiato la Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto, nel luglio scorso â sono stati concessi gli arresti domiciliari e da allora è in affidamento presso la Casa di accoglienza per detenuti: âLiberi di volareâ, diretta da don Franco Esposito, responsabile della Pastorale carceraria.
Don Franco come è stato il primo approccio con Simone? Cosa le ha detto?
«Era felice ed emozionato e mi è apparso sereno. Le prime sue parole sono state forse le più semplici: âSono felice di essere quiâ e mi ha abbracciato. Io gli ho risposto: sei il benvenuto Simone, adesso cammineremo insieme. Eravamo........
© Corriere del Mezzogiorno
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