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Nella villa confiscata a «Sandokan» attività per ragazzi autistici: «Ma rischiamo lo stop»

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30.03.2024

Gli immobili di via Bologna assegnati alle coop Lfs Global care e la Forza del Silenzio, gestita dal poliziotto Enzo Abate: «Crediti di 600 mila euro verso Asl e Ambiti Territoriali: se non pagano non potremo più continuare le attività »Â

«Quando siamo entrati nei locali della villa che ci erano stati assegnati, nell'altra parte, prima sequestrata e poi restituita alla famiglia di Francesco Sandokan Schiavone perché si appurò che era stata acquistata con i risparmi del padre e non con i proventi dei suoi affari illeciti, c'erano tutti i suoi familiari, compresa la moglie, Giuseppina Nappa. Mi andai a presentare, le dissi che ero lì come presidente della coop La forza del silenzio, ma che ancora prima ero poliziotto. Lei mi assicurò che non avremmo avuto nessun tipo di fastidio, che aveva "onore e piacere" che ci fossimo noi nel bene confiscato e che rispettava quello che volevamo fare per i ragazzi autistici. Si girò verso i figli e disse "uagliò, avete capito?". E devo dire che in 14 anni di attività tutto è andato bene».Â

Enzo AbateÂ........

© Corriere del Mezzogiorno


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