Il sindaco di Capri e la disfida dei cafoni: «Isola aperta a tutti, poveri, ricchi, belli e brutti. Non discriminiamo nessuno»
Paolo Falco non condivide la guerra ai nuovi ricchi ingaggiata dal collega di Anacapri: «Scale mobili e ovovia, come in montagna. Tutelando l'isola bisogna pensare in grande»
Lâestate fracassona dellâisola azzurra richiede soluzioni. E se il sindaco di Anacapri, Franco Cerrotta, è deciso a mettere al bando «il moto ondoso dei cafoni e il kerosene dei fuoribordo» tenendoli alla larga dalla Grotta azzurra e dagli altri tesori dellâisola, quello di Capri, Paolo Falco, punta a soluzioni diverse.
Insomma lei i cafoni al bando non li mette?
«Non metto al bando nessuno, neanche i cafoni, e soprattutto non polemizzo con nessuno. I Comuni di Capri e Anacapri devono dialogare anche se ci sono visioni differenti».
Di certo il peso dei visitatori sullâisola va alleggerito.
«Il tema è quello dello tutela del mare e dellâambiente. Bisogna riconquistare quella fetta di persone innamorate dellâisola, unâisola che è di tutti. Ciascuno deve poter usufruire delle sue bellezze, ma è certo che serve un flusso più regolato. Il mio sogno è una banchina galleggiante a Marina........
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