Delocalizzazione, le critichedellâAbbac: «Così si tutelanosoltanto i grandi alberghi»
Il presidente dell'assocazione, Agostino Ingenito: le restrizioni introdotte potrebbero risultare sproporzionate
«Napoli non è Firenze. E andando in questa direzione si rischia solo di fare gli interessi dei grandi gruppi e dei grandi alberghi. Abbiamo già espresso al vicesindaco Laura Lieto le nostre perplessità ». Ad Agostino Ingenito, presidente dellâAbbac â lâassociazione che rappresenta i B&B, gli affittacamere e le case vacanze â la proposta del Comune non piace. «à un modello ideologizzato, che non tiene conto delle reali esigenze della città ».
Il vostro dunque è un no?
«Apprezziamo lo sforzo dellâamministrazione di individuare un modello urbanistico che possa garantire un equilibrio tra attività ricettive e abitazioni. Ma ci sono molte criticità ».
Quali sono queste criticità ?
«Le restrizioni introdotte potrebbero risultare sproporzionate, anche perché mancano studi e dati oggettivi e una reale verifica numerica degli immobili destinati ad esclusivo utilizzo turistico».
Sfuggono anche i numeri dei molti B&B che operano abusivamente.
«Contro i quali portiamo avanti da anni una crociata. Ma si deve tener conto che sia........





















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