menu_open Columnists
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close

Si può disarmare anche la fame nel mondo?

3 5
tuesday
Fame e guerra si tengono la mano da sempre. Pensavamo di avere lasciato alla storia le immagini più drammatiche di questo binomio devastante prodotto dall’uomo. Ma la cronaca, purtroppo, ci ha riproposto e ci ripropone ancora il manifestarsi concreto di questa spirale che colpisce, ovunque e prima di tutto, donne e bambini. È forse vero che le guerre del nuovo secolo, quelle “ibride” e di ultima generazione, si fanno con droni e satelliti. Ma sul campo dei territori devastati dalle armi, le emergenze alimentari ‒ come quelle sanitarie ‒ rimangono sempre i fronti drammatici che le popolazioni civili inermi devono subire. La realtà ci dice che nel mondo oggi si conta il numero più alto di conflitti dalla Seconda Guerra mondiale. Direttamente o indirettamente, oltre novanta Paesi sono coinvolti con migliaia e migliaia di vittime e milioni di sfollati. Save the Children ha denunciato oltre quaranta crisi umanitarie attive quest’anno con otto milioni di bambini nati in aree di guerra. Tra i contesti più drammatici, insieme al Sudan, c’è Gaza. L’ultima analisi conferma che nessuna area della Striscia è attualmente classificata in stato di........

© Avvenire