Unabomber, c’è il Dna. “Come il caso di Yara. Sento la verità vicina”
Roma, 21 maffio 2024 – Sono passati 21 anni da quel 25 aprile 2003, quando Francesca Girardi raccolse un evidenziatore esplosivo sul greto del Piave in provincia di Treviso: a 9 anni perse la mano destra e la funzionalità dell’occhio destro. È stata lei, assieme a Greta Momesso – che a 6 anni il 13 marzo 2005 perse parte della mano sinistra per lo scoppio di un cero elettrico acceso nel duomo di Motta di Livenza, nel Trevigiano –, ad aver chiesto nel 2022 la riapertura delle indagini su Unabomber. E ora c’è il dna del terrorista che tra il 1994 e il 2007 seminò il terrore nel Nordest, con una serie di attentati a Pordenone, Udine, Venezia e Treviso. Vecchi reperti (formazioni pilifere in una bomboletta di stelle filanti, un uovo, un tubo filettato, nastri........
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