Quel brano dedicato all’isola d’Elba che Giorgio Faletti non ebbe tempo di cantare – Video
CAPOLIVERI. Un giro di chitarra, la musica che sale lentamente come un’alba. Poi le parole che raccontano di un pezzetto di mare, di una barca, un cespuglio di lentisco. La polvere della strada lungo la Costa dei Gabbiani. Parlano di "un’isola che c’è". "Da casa mia si vede il mare" non è solo una canzone, ma è un atto di amore che Giorgio Faletti ha lasciato in dono all’isola d’Elba di cui si era perdutamente innamorato. Per oltre vent’anni Capoliveri è stato il suo rifugio. La casa lungo la strada che conduce alla Madonna delle Grazie, il luogo dove trovava pace e poteva contare su amicizie dure come la magnetite e profonde come il mare.
Ieri, 4 luglio, è scoccato il decimo anniversario della morte di Faletti. L’Italia celebra giustamente il grande artista e lo scrittore che ha lasciato un segno indelebile. Capoliveri ricorda un amico intimo che non c’è più. E si commuove riascoltando una canzone, l’unica dedicata all’Elba, che l’artista scrisse ma non riuscì mai a cantare in pubblico, per colpa del........
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