Italia-Croazia, Spalletti sfoglia la margherita. Quanti ne cambio: tre o quattro?
Luciano Spalletti blinda gli allenamenti dell’Italia. Porte rigorosamente chiuse. Il ct non vuole occhi indiscreti, nessun vantaggio ai prossimi avversari. La sfida di domani contro la Croazia è troppo importante. Non lo è solo per la qualificazione agli ottavi di finale (agli azzurri basterà un pareggio), ma soprattutto serve una risposta sul campo alla valanga di critiche che hanno travolto gli azzurri dopo la sconfitta con la Spagna. Giovedì scorso le Furie Rosse hanno impartito una lezione di calcio, dominato una squadra che ha solo subito. Le parate di super Gigio Donnarumma hanno evitato una goleada. Il selezionatore dell’Italia riflette, sa che deve intervenire, cambiare qualcosa nella formazione iniziale. Intanto dovrà sostituire Federico Dimarco che non ha assorbito la botta al polpaccio e dovrà saltare il match di domani. Al suo posto probabile Darmian, con Cambiaso sulla corsia destra. Saranno tre o quattro le “facce nuove” tra i primi undici. Jorginho è uno dei candidati a sedersi in panchina. Cristante sembra essere il sostituto naturale ma qualche chance di partire tra i titolari ce l’ha anche Fagioli. L’altro avvicendamento potrebbe essere in attacco: fuori Scamacca, spazio a Retegui, che nei pochi minuti giocati contro la Spagna, ha dato segni di vita al contrario del compagno,........
© La Nuova Ferrara
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