Scamacca-Fagioli-Chiesa, ecco il terno sul quale Spalletti si gioca tutto
È più sereno Luciano Spalletti. Saluta i giornalisti che seguono l’allenamento aperto ai tifosi. Un gesto distensivo dopo le frizioni che hanno caratterizzato il dopo gara con la Croazia. Sorride il commissario tecnico, i nervi sono tornati al loro posto. Forse ci ha messo lo zampino il presidente federale Gravina. In questo momento serve lucidità, lo scampato pericolo deve diventare un ulteriore stimolo per una squadra che finora è andata avanti a tentoni e senza certezze. Perchè non dirlo, siamo un punto di domanda e sabato contro la Svizzera sarà un terno al lotto se gli azzurri non si daranno una mossa. Con gli elvetici i ricordi recenti non sono bellissimi e la squadra di Yakin ha dimostrato di essere solida, di avere una precisa identità e dei giocatori abituati alle partite di alto livello.
Idee
Fagioli, Scamacca e Chiesa. Potrebbe essere questo il trio sul quale Spalletti punta per mettere a soqquadro l’organizzazione tattica della Svizzera. Il primo potrebbe prendere il posto di un Pellegrini troppo statico, che rallenta il gioco, che troppo spesso cerca la finezza e non fa mai la cosa più semplice. Il secondo (ieri doppietta nella partitella con i giovani del Dortmund) se torna ad essere quello visto con........
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