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Un toscano nel dramma del terremoto a Taiwan: «Il palazzo oscillava, pensavo crollasse. Dopo la scossa? Sono andato al lavoro»

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04.04.2024

PRATO. «Ho sentito un tremolio e dopo qualche secondo il palazzo ballava, letteralmente». Sono le 8 del mattino e Alessandro Zeta, 52 anni, insegnante di inglese di Prato, è nell’appartamento a New Taipei City in cui dalla scorsa estate vive con la compagna dopo 20 anni trascorsi negli Stati Uniti.

La terra trema forte a Taiwan. I pensili della cucina si aprono: i bicchieri volano e si frantumano nel pavimento. Dall’armadio si stacca un’anta, cadono i ripiani. La coppia si trova al quinto piano e deve prendere una decisione, in fretta: trovare un riparo in casa o uscire per strada. «È stata la prima volta in cui ho avuto davvero paura – racconta – ero appena rientrato dopo aver accompagnato mio figlio alla fermata dell’autobus per andare a scuola e insieme alla mia compagna ci stavamo preparando per andare al lavoro quando c’è stata questa fortissima scossa. Il palazzo oscillava in maniera impressionante, avevo la sensazione che stesse per venire........

© Il Tirreno


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