Basta pornografia meteorologica. La verità è che il clima uccide sempre meno
A guardare i notiziari, si ha l’impressione che il cambiamento climatico stia rendendo il pianeta invivibile. Siamo bombardati da immagini di inondazioni, siccità, tempeste e incendi. E non ci fanno vedere solo gli eventi disastrosi che accadono nelle immediate vicinanze, ma anche i disastri lontani, se le immagini sono sufficientemente spaventose.
Tuttavia, l’impressione che ci dà questa raffica di catastrofi è decisamente fuorviante e rende più difficile adottare politiche corrette sui cambiamenti climatici. I dati dimostrano che gli eventi legati al clima come inondazioni, siccità, tempeste e incendi non stanno uccidendo più persone. Al contrario, le vittime sono diminuite drasticamente. Nell’ultimo decennio, i disastri legati al clima hanno ucciso il 98 per cento di persone in meno rispetto a un secolo fa.
Climate-related disasters have declined 97 % over the century
Richer, smarter and more resilient societies reduce disaster deaths
This swamps any potential climate signal
Why is this not reported?
Instead, media only delivers climate doomhttps://t.co/19j9rlqTMH pic.twitter.com/YsUugy0wRi
— Bjorn Lomborg (@BjornLomborg) January 1, 2024
Questo non dovrebbe stupire, perché si tratta di una tendenza evidente da parecchi decenni, anche se raramente viene segnalata. Un secolo fa, negli anni Venti, il numero medio di morti per disastri meteorologici era di 485 mila all’anno. Nel 1921, il New York Herald titolava la sua intera pagina di cronaca sulla siccità e le carestie che colpivano tutta l’Europa “Milioni di vittime nell’ondata di caldo record del 1921”. Da allora, quasi ogni decennio ha visto diminuire il numero dei morti, con una media di 168 mila morti all’anno negli anni Sessanta e meno di 9 mila morti all’anno nel decennio più recente, 2014-2023.
Il calo del 98 per cento delle........
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