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Memento Milena Gabanelli

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10.10.2024

Philipp Mainländer è stato uno dei padri nobili del pessimismo filosofico contemporaneo e senza dubbio alcuno uno dei più radicali pensatori nichilisti. Fu lui, sia pure involontariamente, a conciliare a Nietzsche il quale non lo amava per niente, l’idea della morte di Dio.

Mainländer fu talmente coerente con i postulati da lui predicati tra le pagine di Filosofia della redenzione, sua unica opera, che quando gli vennero recapitate a casa le prime copie a stampa del libro le usò come scalino per impiccarsi a una trave.

Non aveva compiuto venticinque anni.

Il mondo immaginato da Mainländer è epidermide decomposta di Dio, una landa oscura e brulla popolata solo da incubi spettrali, non diversamente dalla furia che decenni dopo sarà ripresa da Albert Caraco e che avrebbe reso, al confronto, un Emil Cioran allegro e zompettante come un Teletubbie.

Ora, se qualcuno volesse contestare al Mainländer e al seguente Caraco di aver premuto un po’ troppo sull’acceleratore del nichilismo e della depressione elevati a sistema filosofico probabilmente sarebbe solo perché non si è mai prestata la dovuta e giusta attenzione alla complessiva visione del mondo che emerge, escatologicamente, dalla rubrica Dataroom curata da Milena Gabanelli per il Corriere della Sera.

Milena Gabanelli nel fosco mondo delle autostrade mangiasoldi

Nel mondo dipinto e denunciato dalla Gabanelli, con commendevole enfasi critica e socialmente consapevole, si coglie la forte eco delle medievali danze macabre, affreschi morali che volevano rammentare all’essere umano la sua caducità e la necessità di mantenere una via il più retta possibile, zig-zagando con consapevolezza lucida tra le tentazioni e le ipotetiche cadute.

Una radicale antropologia-negativa intessuta e imbevuta di sigarette elettroniche che potrebbero fare male, obsolescenza degli strumenti di sorveglianza sanitaria, filtri per l’acqua che potrebbero non funzionare, autostrade “mangiasoldi”, e qui uno si immagina scenari alla Ballard di autostrade senzienti e........

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