Oscar 2024, le nomination: domina Oppenheimer. C'è Io capitano
Il biopic sul padre della bomba atomica domina con 13 candidature. Sorride l'Italia: in corsa per il miglior film internazionale la storia di migrazione di Matteo Garrone, anche se ai Golden Globe non bastò entrare nella cinquina...
Sulla scia dei Golden Globe, è Oppenheimer il re delle nomination agli Oscar 2024 con 13 candidature. Il film di Christopher Nolan sul padre della bomba atomica guida le nomination, seguito da Povere creature! di Yorgos Lanthimos con 11, Killers of the Flower Moondi Martin Scorsese con 10 e il film fenomeno del botteghino Barbie con 8.
Ma a sorridere è anche l’Italia: Io capitano ce l’ha fatta. Il film di migrazione di Matteo Garrone, dal Senegal alle coste dell’Italia, dopo aver vinto a Venezia il Leone d’argento è entrato nella cinquina al miglior film internazionale. Un bel traguardo, che però non significa vittoria. Ai Golden Globe aveva ottenuto ugualmente la cinquina, ma poi ad aver la meglio fu il francese Anatomia di una caduta.
Al momento a livello globale il film italiano ha incassato 5.891.639 dollari (in Italia oltre 4.488.000), a fronte di un costo di produzione di oltre 11 milioni di euro. Io capitano non avrà come rivale Anatomia di una caduta, film «caso» degli Oscar. Il dramma francese, infatti, sta facendo incetta di premi americani, dal Golden Globe al Critics' Choice Award, come miglior film straniero. Palma d’oro a Cannes, eppure non è stato scelto dalla Francia come proprio rappresentante agli Oscar (che ha preferito The taste of things di Tran Anh Hung), secondo alcuni per motivi politici. La regista Justine Triet, infatti, nel discorso di ringraziamento in Costa Azzurra, ha criticato fortemente il governo francese.
Cillian Murphy nel film "Oppenheimer" (Credits: Universal Pictures)
Tra i rivali di Garrone, però, ci sono tre sicure punte di diamante: La zona d'interesse di Jonathan Glazer (Regno Unito) molto gradito negli States e Grand Prix Speciale della Giuria a Cannes, il bellissimo Perfect days di Wim Wenders (Giappone), che Cannes ricevette il premio........
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